Le ragioni della Festa
Lo scorso anno ci eravamo chiesti perchè mantenere la Festa Artusiana anche nell’anno dell’esplosione della pandemia e ci eravamo risposti che non potevamo non farla proprio nell’anno in cui ricorreva il bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi e che ritrovarci insieme nel centro della città per il suo compleanno rappresentava quella voglia di “non mollare” che ci contraddistingue e la voglia di guardare avanti con speranza per il futuro.
Quest’anno potremmo darci la stessa risposta: che la pandemia non ci ha ancora lasciato ma non per questo abbiamo perso la forza e la voglia di guardare avanti, che se ai compleanni si dice “100 – o, meglio, 200 – di questi giorni”, allora per altri 200 giorni è giusto e doveroso festeggiare.
E quindi noi festeggiamo anche quest’anno: festeggiamo la bellezza del nostro territorio, le sue eccellenze enogastronomiche e culturali, il senso di solidarietà ed ospitalità che in tutti questi lunghissimi mesi non è mai venuto meno, la resilienza dei nostri cittadini e del nostro territorio; lo facciamo in nome di Artusi, riconoscendo in lui il senso del buono, del bello e del giusto, che sono – da sempre – i tratti caratterizzanti di Forlimpopoli e della Romagna e che sono gli ingredienti base delle portate che ci apprestiamo ad offrire, ogni sera, a tutti coloro che verranno a trovarci alla XXV edizione della Festa Artusiana.
Il Sindaco di Forlimpopoli
Milena Garavini